mercoledì 16 maggio 2007

Moda Campania

Assist Basket
L'azienda opera nel settore dell'abbigliamento sportivo ed è rivenditrice autorizzata Nike, Spalding e Macron. Possibilità di acquistare online.
assistbasket.it/
Abbigliamento Napoli
Aquajeans
Marchio dell'azienda B.M.C. di Cercola che opera nel settore della produzione e commercializzazione di capi d'abbigliamento realizzati in tessuto jeans, con applicati cristalli Swarovski .
aquajeans.com/
Abbigliamento Cercola (Napoli)
Anna Biagini
I capi proposti ad un pubblico esigente rispecchiano il credo del gruppo dirigente, un mix di antico e moderno, la calda tradizione mediterranea miscelata alle tecniche più innovative (raggi laser nella realizzazione dei materiali rari e pregiati).
annabiagini.it/
Abbigliamento Nola (Napoli)
Alfa fashion
Atelier di alta moda per la danza sportiva. Creazione e realizzazione di capi unici per danze: standard, latino americani; caraibici; frac; frak. Scarpe da ballo. Accessori. Stand nelle migliori gare.
alfafashion.com/
Abbigliamento Castello di Cisterna (Napoli)
Taglia 42
Azienda di abbigliamento per la donna giovane, si avvale di numerosi punti vendita. Possibiltà di apertura di punti vendita in frachising
taglia42.com/
Abbigliamento Nola (Napoli)
Studio Moda 87
Produce e distribuisce abbigliamento donna pronto moda.
pinup.it/
Abbigliamento Terzigno (Napoli)
Soleil Soleil
Azienda di produzione di abbigliamento per la donna che si distingue per la ricercatezza dei particolari che risponde ad un bisogno di femminilità ed eleganza
soleilsoleil.it/
Abbigliamento San Sebastiano al Vesuvio (Napoli)
Phard
Il sito della Phard, uno dei più importanti marchi per la moda giovane e di tendenza. Qui troverete informazioni sui Megastore (a Napoli è in Via Toledo) e su i prodotti da loro distribuiti.
phard.it/
Abbigliamento Napoli
Laura Cavani
Marchio consolidato nell'abbigliamento donna, in particolare nei segmenti maglieria, pronto moda, jeanseria.
lauracavani.it/
Abbigliamento Nola (Napoli)
Korakor
Produzione e distribuzione all'ingrosso di capi di abbigliamento femminile di tendenza.
korakor.it/
Abbigliamento Nola (Napoli)
Gnd
Azienda di Pozzuoli specializzata nella produzione di abbigliamento da donna made in italy. Marchi distribuiti: Gienne, GND, Gustavo Nobler, GN.
gndfashion.com/
Abbigliamento Pozzuoli (Napoli)
Germani
Distribuisce abbigliamento da donna firmato Kocca
kocca.it/
Abbigliamento Ottaviano (Napoli)
Elle Confezioni
Con i suoi prodotti Maxelle e Vox soddisfa al meglio le esigenze della donna che vuol vestire bene e con gusto, secondo le innovazioni e le tendenze della moda del nuovo millennio.
elleaconfezioni.it/
Abbigliamento San Giuseppe Vesuviano (Napoli)
Diva Trend
Marchio della Punto e moda Srl , azienda specializzata nella produzione di abbigliamento femminile giovane e giovane-signora. L'azienda vanta tra la sua clientela grossisti e catene di negozi al dettaglio in Italia ed all'estero.
divatrend.com/
Abbigliamento Nola (Napoli)
COCONUDA
Marchio di abbigliamento donna moda fra i più prestigiosi e diffusi nel Mezzogiorno d’Italia. L’offerta dei negozi COCONUDA spazia dall’abbigliamento donna, alle scarpe, alle borse, fino agli accessori, comprendendo tutto ciò che fa moda donna.
coconuda.com/
Abbigliamento Nola (Napoli)
cix&co.
Azienda produttrice di abbigliamento donna, total look, cerimonia, jeans elegante, abiti e camicioni in lino.
cix.it/
Abbigliamento Positano (Salerno)
Bianca Maria Caselli
La ditta Opera nel settore dell'abbigliamento ed è in grado di soddisfare qualunque esigenza.
biancamariacaselli.com/
Abbigliamento Cercola (Napoli)
Union Cotton Italy
Produce ed effettua l'import-export d'abbigliamento uomo-donna pronto moda.
unioncottonitaly.com/
Abbigliamento Terzigno (Napoli)
Terminal
Abbigliamento Uomo Donna
terminal.it/
Abbigliamento Napoli
Sjlia
Produzione e distribuzione abbigliamento per bambini.
sjlia.it/
Abbigliamento Terzigno (Napoli)

New York dal 9 maggio al 5 agosto Omaggio a Poiret


Primo stilista in senso moderno, viene celebrato al Metropolitan Museum di New York dal 9 maggio al 5 agosto. Prima di lui le donne erano divise in due (petto e derrière) da corsetti opprimenti, che segnavano la vita e davano alla figura una linea ad "S". Paul Poiret (1879-1944) cambiò radicalmente la silhouette, regalandole scioltezza e reinventando completamente la tavolozza dei colori nei tessuti, da pallidi ad accesi. Ora il Dipartimento del Costume del Metropolitan Museum di New York riconosce un tributo al grande sarto con una mostra che apre il 9 maggio per chiudere il 5 agosto. Cinquanta modelli esposti, video, fotografie e preziose illustrazioni realizzate dai grandi disegnatori ed artisti dell'epoca come Georges Lepape, Paul Iribe, Erté, Raoul Dufy e Georges Barbier. Amico di personaggi come Man Ray, Jean Cocteau e Peggy Guggenheim, Poiret ha saputo offrire alla moda un connotato artistico, dandole una dignità diversa. Era un couturier a tutto tondo: mecenate megalomane, amante del bel vivere, delle feste, del lusso. Nato a Parigi nel 1879 da un commerciante di stoffe, dopo la scuola venne mandato a bottega da un fabbricante di ombrelli ma con gli scampoli delle stoffe creava abiti per le bambole delle sorelle. Disegnando i suoi modelli trovò lavoro da Jacques Doucet, grande sarto dell'epoca, che gli trasmetterà il grande amore per l'arte, il teatro ed il collezionismo. Passa poi da Worth tra il 1900 ed il 1901 dove si distingue per creatività realizzando un mantello a kimono che viene venduto in numerosi esemplari. Fino al 5 agosto 2007



Hotels in New York City

mercoledì 9 maggio 2007

Scarpe: Primavera-Estate 2007 sono di scena i tacchi alti

Le passerelle milanesi e parigine che ci hanno presentato la moda che farà tendenza per la prossima primavera-estate 2007 ci hanno mostrato un particolare che non dovrà assolutamente mancare nel nostro look: altro che ballerine e mocassini o infradito bassissime e sandali rasoterra. Il must per la prossima stagione calda sarà rappresentato dalle scarpe con tacchi alti. Anzi vertiginosi.Non buttate via le vostre zeppe altissime e neanche gli splendidi sandali gioiello con tacchi a spillo di minimo 6 centimetri: la prossima primavera-estate potranno tornarvi nuovamente utili. Anzi: saranno indispensabili. La seduzione e la sensualità secondo gli stilisti passa non solo attraverso mini-abiti e scollature, ma soprattutto attraverso le scarpe che indosseremo: quindi osate pure con i tacchi.Da Emilio Pucci a Gianfranco Ferrè, da Blumarine a Dsquared2: tutti i più grandi stilisti ci hanno insegnato che la femminilità può esprimersi indossando tacchi alti, mettendo in mostra gambe più slanciate e, quindi, più sensuali.

Stilisti Italiani: Dolce e Gabbana

Dolce & Gabbana è una casa di moda italiana fondata dagli stilisti Domenico Dolce (Polizzi Generosa, Palermo, 13 agosto 1958) e Stefano Gabbana (Milano, 14 novembre 1962), con sede a Legnano (MI).
Domenico Dolce, entra in contatto con il mondo della moda già da bambino, seguendo suo padre Saverio, titolare di una piccola azienda d'abbigliamento; differente invece, è la strada percorsa da Stefano Gabbana, che inizialmente studia grafica ma ben presto preferirà dedicarsi alla moda.L'incontro tra i due, avverrà alla fine degli anni Settanta sui tavoli di uno stilista milanese. I ragazzi capiscono ben presto di avere una grande affinità, così, dopo aver lavorato in alcuni studi, nel 1982 decidono di mettersi in proprio per creare una loro linea.I due stilisti riusciranno, in breve tempo, ad ottenere un grandissimo successo a livello mondiale e a conquistare i consensi di famose star, portando in alto il nome della moda italiana: Dolce & Gabbana, marchio nato nel 1985, è oggi uno dei principali gruppi internazionali leader nel settore dell’abbigliamento e dei beni di lusso.Questa firma ha suscitato un notevole interesse da parte dei mass media e del pubblico, soprattutto per il fatto che Stefano e Domenico sono una coppia gay. Nonostante lavorino ancora insieme per la suddetta firma, i due si sono lasciati.Nel 2004 esce il libro "Calcio", contenete delle fotografie in bianco e nero di 44 giocatori vestiti Dolce & Gabbana. I ricavi del libro sono devoluti in beneficenza. In questo anno, viene aperta una boutique Dolce & Gabbana in Spagna, precisamente a Madrid e sempre nel 2004 viene stretto un accordo con Citroën Italia per una versione D&G di C3 Berlina e C3 Pluriel. Le macchine vengono realizzate in nero e argento, con loghi in Swarovski, paraurti cromati, interni in pelle e pomello del cambio con logo D&G e giro di brillanti Swarovski. Nel giugno 2004, viene aperta una nuova boutique donna Dolce & Gabbana, in Via della Spiga, 26 a Milano, resa particolare da specchi, vetro nero, acciaio lucido, mobili barocchi e lampadari di Murano, piccoli giardini mediterranei, una lounge, e una sala V.I.P foderata di pelliccia, caratteristiche dell’unicità e del lusso di Dolce & Gabbana.L’evento più importante del 2005 è l’apertura della boutique di Dolce & Gabbana a Parigi, Rue du Faubourg St. Honoré.Nel 2006 viene realizzata una campagna pubblicitaria di Dolce & Gabbana Underwear, scegliendo come modelli Gennaro Gattuso, Fabio Cannavaro, Andrea Pirlo, Gianluca Zambrotta e Manuele Blasi. Nello stesso anno, esce un nuovo libro intitolato "Milan Dolce & Gabbana", distribuito nelle boutique e in alcune librerie di tutto il mondo; il libro esce in due versioni, una di lusso venduta in negozi e librerie e una versione “edicola”, venduta nelle edicole italiane. Dolce & Gabbana, saranno anche i creatori delle divise della Nazionale di Calcio Italiana, in occasioni dei Mondiali di Germania 2006. Nel 2006, Dolce & Gabbana hanno collaborato con la Motorola, nella realizzazione del Motorola RAZR V3i , un cellulare reso attraente e di lusso dal tocco dei due stilisti.
I premi1991: premio Woolmark per la collezione maschile più innovativa dell'anno.1993: premio Internazionale Accademia del Profumo quale migliore fragranza femminile dell'anno conferito a "Dolce&Gabbana Parfum”.1995: premio internazionale 'Accademia del Profumo quale migliore fragranza, miglior packaging e miglior comunicazione dell'anno conferito a "Dolce&Gabbana Pour Homme".1996: "Dolce&Gabbana Pour Homme" vince il premio francese "Oscar des Parfums" conferito per la prima volta a un profumo italiano. Premio "Designer of the Year" conferito a Dolce & Gabbana dai lettori della rivista inglese FHM.1997: Premio "Designer of the Year" conferito nuovamente a Dolce & Gabbana dai lettori della rivista inglese FHM. Premio come migliori stilisti di scarpe, conferito a Dolce & Gabbana dalla rivista statunitense "Footwear News”.1999: Conferimento dello "Style Award" dalla rivista Harper's Bazaar Russia.2001: premio T de Telva Award conferito a Dolce & Gabbana quali migliori stilisti internazionali dalla rivista spagnola Telva.2003: a Dolce & Gabbana viene conferito a New York il premio dalla rivista GQ come migliori stilisti di moda maschile, nel corso della cerimonia per i prestigiosi GQ Men of the Year Awards. Gli stilisti ricevono a New York il premio per gli straordinari risultati da loro raggiunti nel design Italiano, nel corso della ventesima edizione della Annual Night of Stars organizzata dal Fashion Group International.2004: durante gli Elle Style Awards, i lettori di Elle UK eleggono Dolce & Gabbana “Best International Designers” in Germania, Dolce & Gabbana ricevono il premio “Leadaward 2004”, il più importante premio pubblicitario dei paesi in lingua tedesca per la campagna pubblicitaria autunno/inverno 2003/04.2006: Dolce & Gabbana riceve ad Amburgo il Premio “Leadaward 2006”, per la miglior campagna pubblicitaria dell’anno (“Swinging London”, campagna donna Autunno / Inverno 2005/06). viene anche creata una line di accessori chiamata: dolce&gabbana animalier perche rappresenta caratteristiche maculate

Modelle: Francesca Lustrissimi

Nata a Roma, italo-brasiliana, del segno del Toro.
Lingue: Italiano,Inglese,Francese e Spagnolo.
Studi: diplomata presso Scuola Inglese e AmericanaCorsi: corso di dizione, recitazione, mimo, controllo dell'emotività, respirazione, espressione corporea e portamento alla "Voi Come Noi".Corso di dizione e recitazione con A. Perna, N. Donno e S. Moroni (2001-2004).
Caratteristiche fisichealtezza: 1,79 mtaglia: 40seno: 93vita: 60fianchi: 90scarpe: 40occhi: azzurricapelli: biondi

Sono una sportiva: fin da bambina, ho praticato tanti sport e quasi tutti a livello agonistico come: equitazione, tennis, sci, nuoto, sci nautico, volley, basket, baseball, arti marziali, boxe, kick boxing, pattinaggio su ghiaccio e rotelle.I miei hobby sono la pittura e la lettura.La mia carriera nel mondo dello spettacolo inizia da giovanissima: vengo notata da Riccardo Gay al concorso Bellissima '92 dove arrivai in finale ed entrai a far parte della sua agenzia milanese. Successivamente andai all'Elite Model Management facendo sponda tra Roma e Milano, dove ho lavorato come modella.Ho sfilato per tanti stilisti: Fendi, Fendissime, Gai Mattiolo, Egon Von Fûrstenberg, Alessandro dell'Acqua, Missoni, Lancetti, Renato Balestra, Franco Ciambella, Rocco Barocco, Sorelle fontana, Andrèe Laug, Alberta Ferretti, Lorenzo Riva e Grace Pear.Sono stata la ragazza immagine di molte pubblicita' televisive (API Anonima Petroli), cartellonistiche (Danesi caffè, Fazzi-Battaglia) e di stampa (Auto & Motori, profumo sorelle Fontana). Ho posato per servizi fotografici del settimanale Gioia, Vogue, Grazia e sono apparsa su Novella 2000 e Il Messaggero.Mi proposero diversi film per il cinema e la televisione che rifiutai perche' ero totalmente presa dalla moda. Riccardo Gay mi invitò a Bellissima '93 come ospite: feci alcune interviste avendo partecipato all'edizione precedente del concorso. Presi parte a diversi programmi televisivi, per l'allora T.M.C, come TV Donna. Poi continuai con la RAI (Tutte donne meno io, Seconda Serata) e Mediaset (oltre a Bellissima '92 e '93 ho preso parte anche a Aspettando Bellissima, Scene da un matrimonio).Ho realizzato un'intervista per Palcoscenico (importante portale dello spettacolo) in cui compare anche un mio breve video. Ora mi sento pronta e matura per aprire tutte quelle porte che in passato non m'interessavano, offuscate dalla mia carriera nel mondo della moda, perchè la recitazione è nel mio DNA. Sfruttando gli studi di scenografia di lungometraggi per il cinema internazionale ho realizzato le sceneggiature di "La vita buia" (2005) (di cui ho realizzato anche il libro), "Killer Insects"(2006), "Amarsi come non mai" (2005).Ho scritto vari libri tra cui : "Verrà il mattino e avrà un tuo verso" (2006 - Aletti Editore), "Poesie, parole e frasi" (di prossima pubblicazione), "Vivere la vita con coraggio" (2006), "Dedicato a... poesie per ricordare" (2006).La mia passione per la musica mi ha portato a realizzare un Cd di prossima uscita in collaborazione Guaro DJ.Per conoscermi un po' meglio... potete leggere alcune delle interviste che ho concesso durante la mia carriera nella sezione "interviste".

Storia della moda

La storia della moda italiana incrociata con la storia dell’economia, dagli albori dell’industrializzazione agli ultimi decenni del ventesimo secolo. I modelli organizzativi delle grandi imprese della moda francesi e americane messi a confronto con il sistema moda italiano sintetizzato dai profili storici di alcune aziende significativamente rappresentative. Un’inedita prospettiva di lungo periodo in cui le inerzie si alternano alle accelerazioni, le innovazioni scaturiscono dalle discontinuità, la creatività stilistica si esprime in creatività imprenditoriale. Il 25 febbraio 1951 con la sfilata organizzata dal conte Giorgini a Firenze per un pubblico internazionale iniziava la storia della moda italiana. André Suarès scriveva che “la moda è la migliore delle farse, quella in cui nessuno ride, poiché tutti vi partecipano”. L’abito è sempre stato inteso come espressione di affermazione sociale, di conferme individuali, importante mezzo di comunicazione di singoli e di popoli. E’ anche un linguaggio del desiderio: un gioco di ammiccamenti e di emulazioni che narra l’evoluzione del costume, del pudore e dell’immaginario nel corso del tempo; la motivazione erotica è quindi una delle grandi spinte nella scelta dell’abito. Giorgini fa rinascere il mito della nobiltà che ora apre il suo palazzo alle sfilate, offre cioè un luogo mitico, aulico, ricco di storia alla presentazione delle collezioni. Spesso sono le stesse nobili a indossare gli abiti, e per ovvie ragioni: solo loro, principesse e blasonate, signore o signorine sanno, per educazione, tradizione e cultura, come portare gli abiti che finiscono per presentare negli spazi aulici delle loro case oppure nei musei, accanto a notissime sculture che sono l’immagine stessa del bello. Anche il cinema è influenzato dalla moda. Esemplare il caso del matrimonio di Linda Christian e Tyron Power nel ’49: a Roma viene scelto l’abito per la sposa.




Tutto ciò contribuisce a creare il mito stereotipato finché si vuole, ma funzionale, del Paese del bello, dell’arte, dell’amore. L’abito assume la funzione di talismano perché, come nelle antiche favole, è l’elemento magico che permette la trasformazione. Con gli anni ’60 tutto cambia: cambiano i ruoli e gli status sociali, sono gli anni della contestazione e di un nuovo rilancio industriale. Si capisce ormai che l’abito, magico strumento attraverso il quale ogni donna condivide e interpreta i miti del proprio tempo, dovrà essere visto come idea e progettazione. Nascono i modelli della confezione in serie, destinati a vestire elegantemente e a poco prezzo le donne di mezzo mondo. Si arriva così all’affermazione internazionale del made in Italy, con il trionfante prêt-à-porter degli anni Settanta e Ottanta quando polo di attrazione per la moda diventa Milano, fino alle nuove tendenze di questi ultimi anni legate alle avanguardie artistiche e ai diversi movimenti culturali del Novecento: dall’Alta Moda al prêt-à-porter, dalla minigonna ai blue-jeans, tra un continuo rinnovarsi e alternarsi di stili si attua l’evoluzione della moda. Insomma, la moda in Italia è narrata come fiaba perché la sua funzione è profondamente diversa rispetto a Parigi oppure a Londra e a New-York. Per noi la moda è strumento di un riscatto sociale e, quindi, di un innalzamento di classe attraverso l’abito; altrove tutto questo non appare neppure pensabile: fuori dai nostri confini la moda è solo uno strumento per confermare uno status.

Bombay Bicycle Club

Bombay Bicycle Club : I Bombay Bicycle Club sono una band indie rock londinese formatasi nel 2005. La band si è formata nel quartiere di Cro...