Giorgio Armani, fall 2007

Gianfranco Ferré

MILAN, September 24, 2007 – Gianfranco Ferré died in June, and although rumors swirl that Lars Nilsson will step in, the house has not yet appointed a successor. For Spring, it presented a collection by committee, designed by Ferré's former team. The show was held not in the company headquarters, as usual, but in the Fondazione Arnaldo Pomodoro, a small museum in Milan.




The venue change begged a few questions: Was this going to be an homage to "the architect of fashion," known for precise tailoring and a flair for menswear? Or was it a signal that the collection was moving forward in a different gear? As it turned out, it was neither.

Gone were Ferré's sculptural silhouettes; in their stead was a flowing, languid look. Suits were cut in fluid washed satin with slim jackets and high-waisted palazzo pants. Hints of his famous white shirts could be seen in the poet blouses, but with their drawstrings and lacings they seemed altogether too fussy to have met with Ferré's approval. He might've liked the beaded and crystal-studded bustier dresses that closed the show, if only for the way their armorlike effect played subtly to his gender-bender streak, but there was a big disconnect between the oeuvre of a designer who didn't chase trends and a series of tiered silk smock and trapeze dresses that looked like this summer's chain-store fare. This is a collection in holding pattern, and a confused one at that. Ferré and his legacy deserve more.

twitter e l'anomalia italiana

L'Italia? Un paese di twittatori. A dirlo è Manfrys - al secolo Antonio Manfredonio esperto di sicurezza per le aziende - e detentore di ben 600 follower su Twitter, popolare applicazione di microblogging.

La filosofia di Twitter è nota: "What are you doing?", una sorta di incrocio tra sms e blog, la propria vita in tempo reale. Twitter mette a disposizione una serie di microprogrammi, come ad esempio remember the milk o gli alert, una serie di finestrelle che appaiono e scompaiono nel lato destro in basso del monitor.

L'Italia, a sorpresa, E' il secondo paese al mondo per utilizzatori dopo gli Usa. Ci si iscrive e si seguono gli amici e si puo essere seguiti da amici, il tutto utilizzando il passaparola e le liste di iscritti online.

Si ha disposizione 140 caratteri e si utilizza via sms, instant messenger e Internet. Per utilizzare Twitter ci sono quindi diversi modi di inserire contenuti. Ci sono pure eventi live, con durata temporale ridotta, che permettono di seguire tutti assieme o una partita di calcio o una trasmissione tv commentando in una stanza dedicata assieme ai propri amici.

Twitter però è un mezzo di spam. Ci sono utenti che, una volta raggiunti 2000/3000 messaggi, iniziano ad immettere spam. Difficile quindi ostacolare qualcuno in intenti non 'buoni' quando ha già una certa importanza.

Il gruppo italiano usa Twitter come chat - con nickname e password - scrive in prima persona, in modo collaborativo, in prima persona come passatempo serale.

Il pubblico americano invece lo usa per quello che è, un twit ogni paio d'ore e principalmente per spiegare che si fa. Per avre successo su Twitter, come nella vita reale, bastano due o tre amici veri e il resto una 'buona parola' per tutti.

MODA, I GRANDI MARCHI