Un trend, secondo il presidente Santo Versace, che può essere esteso al resto del settore del lusso.
"Maggio e giugno sono in netto miglioramento rispetto all'inizio dell'anno e in tenuta rispetto all'anno prima. Sto parlando delle vendite e dei consumi di Versace ma è una sensazione che ho raccolto anche da altri", ha spiegato Versace in occasione di un incontro presso l'associazione stampa estera.
"Aprile è stato migliore rispetto ai mesi precedenti, mentre a marzo abbiamo toccato la punta peggiore", ha aggiunto il fratello della stilista Donatella. "Ma nessuno può dire che la crisi è finita", ha concluso.
Il gruppo Versace ha chiuso il primo trimestre con ricavi in calo del 13,4%, rispetto a un anno prima.
In passerella jeans in denim consunto e lacerato e borsello
(ANSA) - MILANO, 20 GIU - Un omaggio alla bellezza maschile: voleva dichiaratamente essere questo, la sfilata di Dolce & Gabbana, oggi a Milano.Ricompaiono i jeans in denim consunto e lacerato ma, ecco la sorpresa, rivelano un underwear in seta cravatteria, quasi una fodera che sbuca dai tagli, dalla cintura e diventa perfino il risvolto dei calzoni. Tutto e' coordinato, dalla camicia alla giacca, dalla cravatta al borsello o borsetto che dir si voglia. Si', proprio quello dei primi anni '70.
Abiti strabilianti e atmosfere emozionanti... la Haute-Couture esprime al meglio la creatività dello stilista e il savoir-faire di una maison di moda.
Anche quest'anno i più grandi creatori si sono dati appuntamento a Parigi, per presentare le collezioni primavera-estate 2009.
Chanel, Dior, Valentino, Jean Paul Gaultier, Givenchy... cosa ci hanno riservato quest'anno queste intramontabili maison? Siediti in prima fila e vivi con noi i momenti più belli delle sfilate!
D'estate la parola d'ordine è: farsi notare! Facile, con gli occhiali da sole OVERSIZE!
Grandi, grandissimi, o addirittura smisurati, sono tornati di moda già da diverse stagioni e, come sempre, rendono il tuo sguardo misterioso e fatale, come quello delle grandi dive hollywoodiane!
L'italietta dell'intolleranza colpisce ancora. Ed a farlo non sono quelli del PDL, lo fa un Sindaco del PD (oramai siamo al partito unico fascista, che finge una bipolarità) .
Candele obbligatorie per il santo Alle finestre buie multa di 500 euro
Ordinanza per la festa di san Ranieri. Il filosofo Bodei: come le grida manzoniane
PISA - I lumini, più di ottantamila sui palazzi dei lungarni, saranno accesi domani sera, la notte più lunga di Pisa, dedicata a san Ranieri, l’amatissimo patrono. Eppure la festa, una delle più suggestive della Toscana, che si conclude con uno spettacolo maestoso di fuochi d’artificio, quest’anno è turbata da polemiche, minacce di ricorsi al difensore civico, accuse di provvedimenti liberticidi e anche poco tolleranti nei confronti di altre religioni. Tutta colpa di un’ordinanza firmata dal sindaco Marco Filippeschi (Pd) che per la prima volta nella storia della «Luminara» (a Pisa si scrive senza la «i») impone dall’alto ai cittadini lumini e «biancherie», le sagome di legno bianco con i cerchi di fil di ferro nelle quali sono collocati i piccoli ceri. Chi sgarra dovrà pagare una sanzione dai 200 ai 500 euro.
Carla Bruni non ama le pellicce. Come lei, moltissime altre star internazionali hanno protestato contro l’utilizzo di pellicce animali nel mondo della moda: nota la richiesta di Paul McCartney a Giorgio Armani, dopo le manifestazioni della Peta contro il designer italiano.
Milano - Nel suo nuovo ufficio c’è poco: qualche attestato di volo, qualche ricordo di famiglia. I Marzotto, quelli di Valdagno. Del resto l’ufficio di Matteo, l’erede manager, eterno bravo ragazzo, il figlio della contessa Marta, è solo provvisorio: presto si sposterà qualche stanza più in là, nella sede milanese di Vionnet, il marchio francese acquisito da poco. Si porterà il ritratto del nonno, comunque, e il quadro con due moto da corsa che si sorpassano. A 42 anni Matteo Marzotto è: imprenditore, vicepresidente della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, presidente dell’Enit, l’agenzia nazionale del turismo. In pratica, da un anno a questa parte è il volto dell’Italia nel mondo. Lui precisa: «Più che altro è l’Enit che vende l’immagine del nostro Paese come destinazione turistica». Convegni, eventi, fiere, un centro studi. È tutto questo, Marzotto. Però gli manca quello che molti, quasi tutti gli altri hanno: una laurea. Una semplicissima laurea.
Scusi, ma perché dopo il liceo ha cominciato subito a lavorare? Che c’è, era pigro a scuola? «Ho sempre avuto il mito del nonno, un uomo straordinario. Ero anche molto legato all’azienda di famiglia. Così ho voluto bruciare le tappe ed entrare subito in azienda, quasi considerando gli studi come un accessorio».
Lo considera uno sbaglio? «La formazione accademica è utile. Ora penso che tutte le cose vadano fatte coi loro tempi. Io ho avuto la fortuna di avere grandi maestri e l’opportunità di compensare con l’esperienza diretta sul campo».
Non è andata male alla fine... «Col senno di poi, qualche indicazione in più da mio padre mi sarebbe stata d’aiuto. Io ho vissuto molto nel libero arbitrio, diciamo che ho fatto un po’ da me. Però il mio impegno è stato sempre totale: su questo non ho nulla da rimproverarmi».
Però sull’università si è pentito? «Se ci ripenso mi dico: avrei potuto. Ma sono un bilancia: il dubbio mi rimane sempre».
È pieno di dubbi? «La cultura del dubbio aiuta».
Ma poi decide? «Sì, poi decido. Perché sono costretto. Qualche volta però lascio cuocere, finché la decisione, diciamo, viene da sé».
È un anti bamboccione? Si ricorda, quelli di Padoa Schioppa... «Sicuramente. Anche se bisogna distinguere. Il bamboccione obbligato, che non ha grandi risorse, merita maggiore rispetto: la società cambia, c’è una nuova famiglia, ci sono molti più single».
Insomma non è colpa sua? «Forse il bamboccione fa parte del sistema. Io sono nato in una famiglia tradizionale e sono figlio di due genitori che adoro, ma che sono anche dei rompiscatole... Oggi però la società cambia e crea figure nuove».
Però lei non è bamboccione? «No, di sicuro. Avrei potuto fare qualsiasi cosa, pure niente. Ma volevo entrare a tutti i costi in azienda, poi dimostrare il mio valore, ora faccio l’imprenditore libero... Io alzo sempre l’asticella».
È vero che non andrebbe in vacanza a Venezia? Proprio lei che è veneto? «Ma no. Ci vado, ci vado. Le mie parole sono state tutt’altre. Venezia è un bene prezioso, non rinnovabile: va gestito con attenzione».
FIRENZE, 13 GIU - Per Stefano Ricci fatturato in crescita del 12% nei primi 5 mesi 2009 e una nuova boutique a Firenze che diventa il 'quartier generale'. Dopo 37 anni di attivita' e 18 negozi nel mondo, Stefano Ricci ha deciso di 'aprire bottega' nella sua citta'.La boutique sara' inaugurata il 15 giugno: si apre su 900 mq distribuiti su due piani a Palazzo Tornabuoni. Un livello e' dedicato all'abbigliamento, l'altro e' lo show-room dove e' presente anche la nuova collezione di arredamento di interni. ANSA.it
ROMA, 13 GIU - Il direttore dell'edizione britannica di Vogue,Alexandra Shulman,ha accusato i grandi stilisti di creare abiti con taglie sempre piu'piccole. Spingono cosi' le modelle, secondo la Shulman, ad essere sempre piu' magre, ignorando il problema dell'anoressia. L'edizione on-line del Times ha pubblicato brani di una lettera inviata dalla Shulman ad alcune delle griffe piu' importanti.L'intervento e' stato accolto come una svolta nel mondo della moda, funestato dalla morte di alcune giovani mannequin ANSA.it
Roma, 14 giu. - (Adnkronos) - ''Nessun rimpianto, anche se ho trascorso un periodo della mia vita molto difficile. Sembra impossibile, a volte, fare scelte cosi' improvvise, radicali, ma osservando poi i lavori del mio nuovo appartamento parigino, mi sono convinto. Vendere le mie opere d'arte e' stata una decisione saggia''. Dopo aver abbandonato la sua storica maison di moda, oggi sotto la guida dell'italiano Marras, Kenzo (Takada) ha deciso ancora una volta di voltare pagina. Oltre 1000 oggetti delle sue collezioni saranno vendute il 16 e il 17 giugno a Neuilly, quartiere chic alle porte di Parigi. Un patrimonio inestimabile, non solo di affetti. Opere d'arte provenienti da Cina, Giappone, Africa, Oceania, Birmania, Stati Uniti. Sculture, ritratti, bambole, maschere antiche, strumenti musicali, kimoni antichi.
Gli 890 marchi di cui 275 stranieri sono di prim'ordine, con una qualità di prodotti elevata. Tanti gli eventi importanti
MILANO - Lo chiamano "effetto Marchionne" ma in questo caso lo si può chiamare "effetto Pitti". Già, una fiera della moda come il Pitti Uomo è da considerarsi, questa volta, una sferzata di ottimismo, una spinta propulsiva a un settore che boccheggia a pelo d’acqua. «I segnali positivi ci sono - conferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - ed è la lunga filiera a confermarlo: sono le aziende di filati a registrare un incremento degli ordini». Intanto Pitti Uomo scalda i motori per il via previsto martedì 16 giugno (la manifestazione durerà fino al 19 alla Fortezza da Basso di Firenze) di questa edizione targata numero 76 e ricca di eventi importanti.
EDIZIONE TONICA - «Dall’appuntamento Ballantyne/Starck alla presentazione della collezione Under Cover disegnata da Jun Takahashi, dalla prima edizione al maschile del concorso "Who is on Next?" riservato ai giovani talenti curato da Pitti Immagine, Alta Roma e L’Uomo Vogue a Pitti W Woman Precollection con la prestigiosa partecipazione di Proenza Schouler alla mostra sulla Sardegna alla moda, è tutto un susseguirsi di grandi novità. È un Pitti davvero in forma e particolarmente tonico» orgogliosamente spiega Napoleone.
«ATTENTI ALLE SCELTE» - La lista d'attesa per partecipare al Pitti è sempre lunga. «Siamo molto attenti alle scelte». Significa che gli 890 marchi di cui 275 stranieri sono di prim'ordine con una qualità di prodotti a dir poco elevata. E qui sta la differenza: si arriva a Firenze per trovare il meglio. «In questo momento si studiano attentamente le collezioni che andranno in vendita nei negozi nella primavera 2010, l’anno in cui è prevista la ripresa, in pratica la moda che dovrebbe ridare vita al settore». Non un caso quindi che siano attesi più di ventimila compratori, di cui settemila dall'estero.
GRANDI RITORNI - A testimoniare che Pitti è sinonimo di business è proprio la lista dei nomi che vi partecipano da sempre oltre a quelli che vi ricompaiono. E di quelli che arrivano per la prima volta come Brooks Brothers. Rientra Allegri con ben tre linee inclusa quella super chic firmata Francesco Scognamiglio. Ritornano Lardini e Malo che vanno a posizionarsi tra i top quali Corneliani, Church’s e Brunello Cucinelli. E non manca il debutto: la collezione uomo di una griffe storica come Mila Schon.
PITTI PEOPLE - Un grande set fotografico in progress è il tributo alla community internazionale dei compratori e visitatori di Pitti. Un gruppo di giovani blogger-fotografi itineranti tra ritratti di stile, foto schedatura e scatti rubati creeranno un allestimento scenografico su un altissimo wall lungo cento metri. «Il pubblico ha ruolo centrale nelle nostre fiere - racconta Agostino Poletto, vice direttore generale di Pitti Immagine -, la moda indossata dalle persone durante i nostri eventi è un’altra straordinaria occasione per fare il punto su stili e tendenze, accanto alle collezioni negli stand». E ora la parola alla moda.
MILANO Il primo assaggio di vacanze estive, anche se non proprio baciato dal solleone, ha già distintamente indicato i trend della moda di stagione. Che guarda decisamente alla Cote d’Azur che fu, quella degli anni ’60 e della mitica BB. Una rievocazione impressa sulle stampe floreali, i minicardigan con i profili a contrasto, i cappelli di rafia intrecciata. E ai piedi rigorosamente le ballerine. Bianco, sabbia, azzurro per capi casual e sportivi, composti da shorts, abiti, camicie e maxi camicie, bermuda rigati e felpe con cappuccio da abbinare a maxi borse in canvas. Chi volesse osare di più, invece, avrà a disposizione capi attinti direttamente agli anni ’70, con colori forti e acidi e stampe importanti. Ma, soprattutto, sarà l’estate che consacrerà definitivamente la moda del caftano.
«Mi piace tantissimo» confida in proposito Matilde Brandi. La ballerina e showgirl, che sta per debuttare nella tourneè estiva “Festival Show”, che partirà da Padova il 27 giugno e di cui sarà presentatrice, spiega la sua predilezione per tutto ciò che è «molto comodo, ma “alla moda”». Sarà che l’impegno come mamma di due gemelline è intenso, certo è che per Matilde «un paio di jeans, una maglia, magari bianca, e accessori adeguati» sono il look perfetto per l’estate. «Non amo vestire tutto griffato. Preferisco scegliere un abito magari poco costoso e puntare tutto sugli accessori». «I cappelli - confessa - sono la mia passione. Quelli in particolare di paglia a tesa larga». «Certo, seguo la moda, ma presto soprattutto attenzione alla qualità dei tessuti, che siano ad esempio al 100% in cotone. Del resto, con le bimbe, è importante». Per Matilde, che ha d’altra parte un corpo perfetto, un’ottima soluzione estiva sono gli «shorts. Non esattamente gli hot pants - chiarisce - ma qualcosa di più simile ai bermuda. Li trovo eleganti».
E sul bagnasciuga? «Amo i costumi interi e fortunatamente quest’anno ce ne sono di bellissimi. Ovvio, ci vuole qualche accortezza. Ad esempio abbronzarsi prima con un due pezzi e indossare il costume intero verso sera, per evitare l’effetto a macchia di leopardo».
Intanto, l’estate segna un importante debutto nel beachwear, quello di Marc Jacobs, sempre attento all’ispirazione dal gusto retrò. Lo stilista americano porta in spiaggia uno stile raffinato e romantico, con le stampe che mixano colori e disegni cartoon. In America, a Miami per l’esattezza, impazza Taj by Sabrina Crippa, un brand alla sua seconda stagione che da oltreoceano approda ora anche nelle migliori boutique italiane. Sabrina è italiana del resto, di Milano, trasferita a Miami da 10 anni. Qui ha lanciato il marchio di Caterina Lucchi per poi debuttare con la sua linea di caftani. Ed è stato un successo. Tuniche in cotone e seta, top, shirt e abiti, oltre a sandali impreziositi di gemme e pietre. Una ispirazione estetica che guarda ad altri continenti e che viene impressa su ogni singolo pezzo.
Il mood estivo, oltre ai debutti, si sviluppa secondo due precise direttrici. Il bikini e il costume intero, ma così “mini”, ritagliato, con buchi e ovali, da garantire quasi la medesima esposizione della pelle al sole di un due pezzi. E soprattutto la possibilità di giocare con altri capi dell’armadio come fasce, camicie, t-shirt, leggings. Insomma, la moda da spiaggia diventa da città, da passeggio, con una possibilità pressoché infinita di giocare con abbinamenti di stili e di colori Insomma, nessuno si dovrà stupire nel vedere per le strade di città una donna in t-shirt a fantasia colorata, indossata sotto un bikini, mentre lo slip si accompagna naturalmente con una cintura a tre giri.
Per quanto riguarda il costume intero, invece, vince l’effetto bondage con lo scollo a bustier, come nelle proposte, tra gli altri, di Giorgio Armani, oppure l’effetto goffrato e drappeggiato. Il tutto accompagnato magari da una giacca estiva e lunghe collane a catena sottile. Viene in aiuto la collezione Parah by no.nu che lancia una collezione di accessori quali bracciali, collane, cinture e borse realizzati artigianalmente in pitone, rettile, vinile, legno e cristallo. E addirittura un frustino, in pelle arricchito da un cristallo taglio brillante sul manico, un nastro in raso nero e lucenti strass.
I ricchi dettagli della collezione e le influenze etniche sono protagonisti nelle spettacolari scarpe: sandali con plateau e tacco a stiletto che giocano arditamente con cinturini e lacci. Elaborati patchwork di materiali - suede, cuoio, vernice, pitone e cavallino a stampa leopard - si fondono con sofisticati elementi decorativi come nappine, boule e piume, che riproducono maschere africane o semplicemente suggeriscono un'ispirazione tribale. Yahoo! Notizie
Salvatore Ferragamo sarà coinvolto con un proprio evento nella Polimoda Fashion Week che si terrà a Firenze dal 4 all11 giugno 2009.
La nuova iniziativa dellIstituto fiorentino di fashion design e marketing è strutturata come una vera e propria settimana della moda e animerà la città con una serie di mostre, installazioni, conferenze, vetrine personalizzate, coinvolgendo luoghi e protagonisti della moda.
Salvatore Ferragamo, maison che mantiene forti radici a Firenze ed è sempre molto attiva in ambito sociale e culturale, ha dato vita con lIstituto Polimoda ad un progetto creativo rivolto ai suoi studenti. Protagonista il carré in twill di seta 90 x 90 cm, simbolo del marchio, che i giovani aspiranti stilisti hanno utilizzato e rielaborato per realizzare dei capi di prêt-à-porter e accessori femminili.
Tra le proposte presentate, una giuria composta da rappresentanti della Salvatore Ferragamo e dellIstituto Polimoda ha selezionato, valutando lidea concettuale e loriginalità della proposta, 10 capi che saranno esposti dal 4 giugno prossimo, giorno di inaugurazione della Polimoda Fashion Week, nella cornice suggestiva del negozio Ferragamos Creations di Palazzo Spini
Feroni a Firenze.
Al concorso di idee hanno partecipato studenti dei corsi di Design Moda e di Modellistica Abbigliamento; ogni studente poteva utilizzare uno o più foulard, integro oppure ritagliato, rielaborato o drappeggiato. Lattività ha inoltre previsto una ricerca preliminare rivolta ad approfondire i temi, la tradizione, lestetica, i volumi e le procedure artigianali che caratterizzano la maison Ferragamo.
Tra i progetti selezionati, realizzati poi presso i laboratori Ferragamo, vi sono borse, camicie, top e abiti leggeri.
Polimoda, con il progetto La sfilata delle parole curato dal Dipartimento Marketing, ha poi individuato una parola evocativa del mood dei lavori ideati dagli studenti: RE-WIND, che sarà protagonista di un progetto grafico comprensivo di frasi e citazioni collegate al suo immaginario, esposto presso lo spazio Ferragamos Creations.
Un ventaglio di significati e rimandi legati al concept del foulard Ferragamo: rewind per tornare indietro e dare nuova vita al carré in twill di seta 90 x 90 cm, re come retrò, quel look Anni Cinquanta in cui il foulard era protagonista assoluto delleleganza femminile, wind come il vento che accarezza il capo protetto dal foulard di una diva a bordo di una decapottabile, in unimmagine ispirata alla Dolce Vita.
Liniziativa è un modo originale per rinnovare una collaborazione didattica consolidata tra Ferragamo e lIstituto Polimoda, e per ribadire uno dei temi che da sempre è nel DNA del brand: la fiducia verso i giovani talenti, la scommessa nei confronti della creatività e della sperimentazione.
Si Chiama Celebrity Hat, wd è il premio Inglese che viene assegnato alla Vip che ha indossato il cappellino più bello. Quest'anno il premio è stato assegnato a Carla Bruni che ha battuto la Regina Elisabetta II. Un anno fa il premio fu dato a Zara Philips, nipote della regina. La terza piazza è stata assegnata a Sophie, la moglie del principe Andrea, seguono a ruota (sul photofinish :)) Victoria Beckham e Madonna.
OLBIA In Costa Smeralda per due giorni i più ambiti oggetti del desiderio. La passione per il lusso più raffinato, l’emozione di coniugare la bellezza creata dall’uomo con quella, impagabile, creata dalla natura. A Porto Cervo il 19 e 20 giugno, un’occasione unica, una location naturale straordinaria, dove prestigiose aziende presentano i loro prodotti più seducenti.
Minimo comune denominatore, il lusso più esclusivo, vissuto attraverso la ricerca della qualità, l’attenzione ai particolari, la scelta sempre al top e l’entertainment, la gioia che è indispensabile provare nell’acquisto o nella fruizione di un servizio. Attorno ai prodotti e agli eventi, un selezionato pubblico pronto a godere per due giorni del piacere che il vero lusso sa dare. Venerdì 19 ad accogliere gli Ospiti, un parterre internazionale di trendsetter, sarà un tableau vivant impreziosito dai gioielli di Bulgari.
Si potranno poi ammirare auto e yacht, gioielli, orologi e raffinati oggetti d’arredamento, prima del dinner party durante il quale l’affascinate Francesca Lodo presenterà i Partner di e, a fine cena, introdurrà il Fashion Show. Sfileranno dapprima i modelli eleganti e senza eccessi di Yulia Yanina, la stilista russa che si è ispirata a due donne dalla grande personalità, Coco Chanel e Madeleine Vionnet, seguiti dalle creazioni di Leila Hafzi, stilista norvegese, esponente della moda etnica internazionale, che presenta le sue creazioni di abiti da sera realizzate a mano in Nepal. Sarà infine la volta della maison Jhammac couture, una griffe tutta italiana, che porterà in passerella l’artigianalità e l’eleganza di modelli unici e personalizzati nel colore, materiali e accessori.
Calzature di Gianna Meliani. E non ci poteva essere cornice migliore di per la presentazione, in anteprima mondiale, del nuovo calendario della Top Model slovacca Silvia Kucherenko. Il tedesco Andre Rau, famoso per il suoi servizi alle Star di Hollywood, ha curato con la sua maestria le riprese fotografiche. SuperYacht Prèt à Porter, il magazine del Marina di Porto Cervo, verrà presentato nella sua rinnovata e elegante veste grafica. Dopo le esibizioni, negli scorsi anni, di Dionne Warwick e Simply Red, Laura Pausini e Alanis Morissette, solo per nominarne alcuni, aprirà la serata Giusy Ferreri, la rivelazione italiana del 2009, per concludere con il gruppo Kool & the Gang la mitica band, vera icona della musica statunitense.
Sabato 20 sarà denso di eventi. Il Trofeo avrà luogo sullo splendido percorso del Pevero Golf Club e quest’anno sarà una divertente gara formula stableford, riservata agli Ospiti. L’appuntamento di gala del sabato sera, sempre condotto da Francesca Lodo, si aprirà con una raffinata cena placèe, all’insegna dei sapori del mare. Ancora di scena la moda con la Maison francese Guy Laroche e i suoi raffinati abiti da sera, dello stilista Marcel Marangiu, che ormai da diversi anni accompagnano le serate di , per concludere con le collezioni Beachwear - ispirata alle suggestioni newyorkesi - e Prèt à Porter, dai volumi morbidi e le lavorazioni handmade, di La Perla.
Calzature Gianna Meliani. Nel corso della serata, Bloomsbury Auctions, la prestigiosa Casa d’Aste internazionale, batterà alcuni prestigiosi oggetti del desiderio - top secret per il momento - il cui ricavato verrà devoluto all’Istituto Europeo di Oncologia nato da un’idea di Umberto Veronesi e inaugurato nel maggio 1994. Sarà poi la volta della straordinaria performance degli Chic featuring Nile Rodgers, milioni di dischi venduti in tutto il mondo, le cui sonorità influenzano ancora oggi artisti che si ispirano alla band per i loro successi. Uno scintillante spettacolo pirotecnico siglerà la fine di questo week-end del lusso. Durante le due serate gli ospiti siederanno in un trionfo di trasparenze luminose e di giochi di luci: il lusso di un sogno in una terra che sogno lo è già. LASTAMPA.it