Reuters: "MILANO, 9 aprile (Reuters) - Luxottica Group (LUX.MI: Quotazione) e Donna Karan International annunciano la prosecuzione per un periodo di altri cinque anni dell'accordo di licenza su montature da vista e occhiali da sole a marchio Donna Karan e DKNY.
Lo dice una nota congiunta, ricordando che la nuova scadenza sarà nel dicembre 2014 e che è prevista un'opzione di rinnovo per ulteriori cinque anni.
mercoledì 22 aprile 2009
martedì 21 aprile 2009
Borse Donna Karan, Modern Virgo Ruched Hobo
Torno a parlarvi di Donna Karan dato che l’abbiamo inserita da poco tra i designer quì su Bags Stylosophy mi sembra giusto approfondire un pò il mondo di questa brava stilista statunitense, oggi vediamo una bellissima hobo, particolare e glamour perfetta per la primavera!
La borsa che vedete in foto si chiama Modern Virgo Ruched Hobo ed è stata proposta nella collezione primavera estate 2009 di Donna Karan, è una borsa preziosa come si evince dal prezzo ma certamente bellissima e raffinata, per essere chic e alla moda anche in modo semplice.
La Modern Virgo Ruched Hobo è realizzata in pelle di agnello metallizzata che presenta una lavorazione rugosa molto particolare che arricchisce ancora di più il colore tra il bronzo e l’oro che Donna Karan ha scelto per questa bag, è una borsa dal design molto semplice, presenta la chiusura con la clip magnetica e il manico formato da un cordoncino che fa due giri attorno agli anelli laterali presenti alle due estremità.
Questa borsa di Donna Karan è adatta a tutte le donne, dalle giovanissime alle più grandi perchè essendo semplice e senza fronzoli si adatta a molti look dai più sobri con cui si sposa a meraviglia, a quelli più trendy a cui dà quel tocco di eleganza chic che per le donne è fondamentale. L’interno è foderato in tessuto antiscivolo ed abbiamo una tasca con la zip ed una per il cellulare invece la parte hardware è color oro.
Le dimensioni di questa hobo sono 43 x 33 x 19 centimetri e il manico misura 25 centimetri. Il prezzo è di ben 1,695 dollari che equivalgono a 1.308 euro
Bags Stylosophy
La borsa che vedete in foto si chiama Modern Virgo Ruched Hobo ed è stata proposta nella collezione primavera estate 2009 di Donna Karan, è una borsa preziosa come si evince dal prezzo ma certamente bellissima e raffinata, per essere chic e alla moda anche in modo semplice.
La Modern Virgo Ruched Hobo è realizzata in pelle di agnello metallizzata che presenta una lavorazione rugosa molto particolare che arricchisce ancora di più il colore tra il bronzo e l’oro che Donna Karan ha scelto per questa bag, è una borsa dal design molto semplice, presenta la chiusura con la clip magnetica e il manico formato da un cordoncino che fa due giri attorno agli anelli laterali presenti alle due estremità.
Questa borsa di Donna Karan è adatta a tutte le donne, dalle giovanissime alle più grandi perchè essendo semplice e senza fronzoli si adatta a molti look dai più sobri con cui si sposa a meraviglia, a quelli più trendy a cui dà quel tocco di eleganza chic che per le donne è fondamentale. L’interno è foderato in tessuto antiscivolo ed abbiamo una tasca con la zip ed una per il cellulare invece la parte hardware è color oro.
Le dimensioni di questa hobo sono 43 x 33 x 19 centimetri e il manico misura 25 centimetri. Il prezzo è di ben 1,695 dollari che equivalgono a 1.308 euro
Bags Stylosophy
mercoledì 15 aprile 2009
Metropolitan Museum di New York celebra top model anni '90
Image via Wikipedia
Roma, 15 apr. (Apcom) - Il Metropolitan Museum di New York celebra dal 6 maggio le top model degli anni Novanta con la mostra 'Model as a Muse'. Sul numero di maggio del mensile 'Marie Claire', la supermodel Helena Christensen e numerosi stilisti ricordano aneddoti di quegli anni. Per la Christensen essere definite icone è "meglio che stronze". La stilista Donatella Versace invece dichiara: "E' stato mio fratello Gianni a scoprirle. Tra loro non correva buon sangue. Una delle più famose fece lo sgambetto alla nuova arrivata, un'altra rubò l'imbottitura di un reggiseno". Per Dolce e Gabbana "Linda Evangelista era il boss: tutte le obbedivano. Mentre Naomi Campbell non era indisciplinata o violenta, anzi era dolcissima". Karl Lagerfeld dice: "Sono e rimangono non rimpiazzabili: perché Claudia Shiffer & Co. col tempo sono migliorate". Babeth Djian, direttore del magazine francese 'Numéro', ricorda: "La frase dell'Evangelista 'Non mi alzo dal letto per meno di 10mila dollari' ha segnato la vittoria definitiva per la generazione delle working girl indipendenti".Wall Street Italia
giovedì 9 aprile 2009
La moda è recessionista E i vip scoprono l’usato
Victoria Beckham (via last.fm)
Recessionista batte fashionista 3 a 0 e stringe la cinta (non firmata) di uno-due buchi, segnando punti a favore d’una nuova tendenza più in linea con l’attuale precarietà globale. Terremoto di terra o terremoto di tasca, siamo tutti appesi a un filo e - finalmente - ne abbiamo un’asciutta consapevolezza, dopo la sbornia degli edonisti anni Ottanta. Un paio di mesi fa aveva cominciato quella biondina newyorchese (tipico colletto bianco Wasp), vista nelle tivù di tutto il mondo, mentre, in shorts di cotone felpato grigio, lasciava l’edificio, dove lavorava prima del crollo delle banche, scatolone d’ordinanza tra le mani e via andare, in sandali di gomma, verso il nulla della sua vita urbana: Wall Street l’aveva mollata con un sms, all’alba, causa crisi mondiale. E lei, seriosa, incarnava la moda survival proprio dentro la crisi: zero trucco, capelli puliti, lo stretto indispensabile addosso e addio Fifth Avenue, quella Quinta Strada così adorata dalle compulsive dell’acquisto, ormai fuori tempo massimo.Però, che chic naturale! Chi ha visto la deliziosa commedia sciocca I love shopping, letteralmente: «amo comprare» (tratta dall’omonimo libro di Sophie Kinsella, una guru per ogni donna dalle mani bucate), ricorderà l’attrice americana Isla Fisher mentre si rovina la vita per acquistare un abito verde di Zac Posen, una cinta vintage da quaranta dollari e una borsa di Gucci. Il tutto, usando tre carte di credito a botta. Bene, quella scema di Rebecca Bloomwood, la shopping-dipendente che ogni uomo di buon senso evita, è roba di ieri. Oggi, persone come lei, che l’implacabile mondo della moda definisce «fashionistas», cioè seguaci della moda, vengono rimpiazzate dalle sorelle più giovani e neo-hippie, le «recessioniste». Ragazze appena licenziate, o giovani donne col marito rimasto senza lavoro, che si possono incontrare soltanto ai grandi saldi. Firmati, s’intende.
Anche il mondo della moda fa i suoi conti con la scarsità di denaro e allora s’impongono nuove icone. Basta con le burinate di Victoria Beckham, sempre addobbata come un lampadario, sia pur griffato. Benvenuta Julia Roberts, che ricevendo l’Oscar, col solito abito da gran sera, ma di seconda mano, lo disse a chiare lettere: «Vesto usato e mi trovo bene». Bandite le scarpe di pelle di coccodrillo, o di serpente, tacco dodici. Fine delle due «g» (glamour e gigantismo), simboli di un’altra epoca, spazzata via dalla recessione. La decade della decadenza è morta con la fine dei quattrini, del lavoro, delle risorse. E avanza un nuovo tipo di femminilità, che combina antichi valori (serietà, classicismo, sobrietà) e nuove penurie. Un esempio? La recessionista (costruita, va da sé, dal design, dalla moda e dalle riviste femminili di classe, vedi Vogue) non compra per comprare. La sua musa è Michelle Obama, che perlopiù si serve da un sarto cubano (Narciso Rodriguez), sostanzialmente vissuto come un poveraccio di sarto, bravo, per carità, ma pur sempre scampato a Fidel Castro. Altro che Valentino, buono per le edoniste alla Jackie Kennedy. Semmai, la recessione guarda a Grace Kelly, ai suoi raffinati twin-set (le nonne li chiamavano «argentine») buoni da giorno e da sera. Quella memorabile scena dal film hitchcockiano La finestra sul cortile in cui lei, pratica bionda tuttofare, s’installa a casa di lui (James Stewart), portando tutto l’occorrente in un minuscolo beauty-case, torna utile adesso, mentre di giorno non sappiamo se torneremo a casa, la sera, ammesso che la casa non l’abbia pignorata il fisco, o non sia finita in briciole, col terremoto. Naturalmente, ciò non significa che Miuccia Prada metterà in vendita le sue scarpe dal tacco vertiginoso ai prezzi di H&M, però la sua collezione primavera-estate ha già eliminato i colori trillanti e solari, da estate in Sardegna, preferendo insistere sui toni bruni e beige, più da brava segretaria un po’ in ferie, che da scialacquona allo champagne.
ilGiornale.it
mercoledì 8 aprile 2009
Borse e Finanza: Eva Longoria indossa il jeans delle celebrities -- LASTAMPA.it
Image via Wikipedia
L’attrice Eva Longoria è stata fotografata mentre indossava un paio di J Brand, modello Boyfriend “Steve”.E’ il jeans che ogni donna almeno una volta ha rubato dal guardaroba del fidanzato: silhouette “baggy” , vita bassa, risvolto che lo rende volutamente maschile. Il denim utilizzato, sebbene “rude”, delinea la silhuette femminile, acquistando sempre più morbidezza con l’uso.
Molto sexy se indossato con tacchi alti, sportivo e pratico con zeppe e scarpe basse.
“Quanto è cute questo look” ha dichiarato Susie Crippen, direttore creativo del marchio che ha aggiunto: “con la sua grande ironia Eva è la perfetta interprete del Boyfriend Jeans”
LASTAMPA.it
domenica 5 aprile 2009
Converse, moda primavera estate 2009
"Converse" ['kɒ̃ɱvəs] è un'azienda statunitense che produce calzature dagli inizi del Novecento. Fu fondata da Marquis M. Converse nel 1908 a Malden in Massachusetts (USA).
Le All Star Converse erano state ideate nel 1923 da Chuck Taylor, un giocatore di basket professionista, che lavorando con la Converse le ideò per migliorare le sue scarpe e quindi il gioco. Per il resto della sua vita Chuck visse come ambasciatore del basket per la Converse, viaggiando attraverso tutta l'America, ispirando i giovani, insegnando il suo amore per il gioco.
Negli anni '70 e '80 trovarono un ampio mercato nel mondo della musica, infatti molti cantanti o musicisti di gruppi heavy metal, hard rock, punk rock, emo ecc. indossavano queste scarpe (Es. Angus Young degli Ac/Dc; alcuni membri dei Ramones e anche slash ex chitarrista dei guns n'roses). Con gli anni queste scarpe si sono diffuse anche tra il pubblico di massa.
Dal 9 luglio 2003 la Converse appartiene alla Nike dalla quale è stata comprata per 305 milioni di dollari, che le ha rilanciate come fenomeno di moda producendo molti nuovi modelli. Le All Star sono oggi disponibili in tinta unita di moltissimi colori oppure con disegni di vario tipo, come frutta, fiori, pois e svariate fantasie.
Converse, moda primavera estate 2009 Napoliaffari
Le All Star Converse erano state ideate nel 1923 da Chuck Taylor, un giocatore di basket professionista, che lavorando con la Converse le ideò per migliorare le sue scarpe e quindi il gioco. Per il resto della sua vita Chuck visse come ambasciatore del basket per la Converse, viaggiando attraverso tutta l'America, ispirando i giovani, insegnando il suo amore per il gioco.
Negli anni '70 e '80 trovarono un ampio mercato nel mondo della musica, infatti molti cantanti o musicisti di gruppi heavy metal, hard rock, punk rock, emo ecc. indossavano queste scarpe (Es. Angus Young degli Ac/Dc; alcuni membri dei Ramones e anche slash ex chitarrista dei guns n'roses). Con gli anni queste scarpe si sono diffuse anche tra il pubblico di massa.
Dal 9 luglio 2003 la Converse appartiene alla Nike dalla quale è stata comprata per 305 milioni di dollari, che le ha rilanciate come fenomeno di moda producendo molti nuovi modelli. Le All Star sono oggi disponibili in tinta unita di moltissimi colori oppure con disegni di vario tipo, come frutta, fiori, pois e svariate fantasie.
Converse, moda primavera estate 2009 Napoliaffari
Iscriviti a:
Post (Atom)
Bombay Bicycle Club
Bombay Bicycle Club : I Bombay Bicycle Club sono una band indie rock londinese formatasi nel 2005. La band si è formata nel quartiere di Cro...
-
VALERIA MARINI L'inquietante domanda, c'è vita dopo il trash?, viene soddisfatta da Valeria Marini, matronale capolavor...
-
Belen Rodriguez capezzoli visibili sotto i vestiti Di sicuro c’è chi avrebbe preferito attendere ancora un po’ prima di rivederla … ma s...