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Roma, 15 apr. (Apcom) - Il Metropolitan Museum di New York celebra dal 6 maggio le top model degli anni Novanta con la mostra 'Model as a Muse'. Sul numero di maggio del mensile 'Marie Claire', la supermodel Helena Christensen e numerosi stilisti ricordano aneddoti di quegli anni. Per la Christensen essere definite icone è "meglio che stronze". La stilista Donatella Versace invece dichiara: "E' stato mio fratello Gianni a scoprirle. Tra loro non correva buon sangue. Una delle più famose fece lo sgambetto alla nuova arrivata, un'altra rubò l'imbottitura di un reggiseno". Per Dolce e Gabbana "Linda Evangelista era il boss: tutte le obbedivano. Mentre Naomi Campbell non era indisciplinata o violenta, anzi era dolcissima". Karl Lagerfeld dice: "Sono e rimangono non rimpiazzabili: perché Claudia Shiffer & Co. col tempo sono migliorate". Babeth Djian, direttore del magazine francese 'Numéro', ricorda: "La frase dell'Evangelista 'Non mi alzo dal letto per meno di 10mila dollari' ha segnato la vittoria definitiva per la generazione delle working girl indipendenti".Wall Street Italia
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